COINCIDENZE D'AMORE

Locandina Un film di Meg Ryan. Con Meg Ryan, David Duchovny, Hal Liggett. Genere Commedia - USA, 2023. Durata 105 minuti circa.Meg Ryan torna alla regia con una romcom ambientata in aeroportoWilla e Bill un tempo sono stati amanti. Si ritrovano ora casualmente bloccati nello stesso aeroporto.di Giancarlo Zappoli


Trama

In un aeroporto del Midwest degli Stati Uniti si incontrano casualmente Willa e Bill. Non si vedono da 25 anni, cioè da quando la loro storia d'amore era arrivata al capolinea. Complice una bufera di neve che mette a terra tutti i voli i due trascorrono diverse ore ripercorrendo il passato in comune e raccontandosi reciprocamente la vita presente.
Meg Ryan, alla sua seconda prova registica, non riesce a brillare come quando era la regina delle romantic comedy.
Tutti la ricordiamo in tanto deliziose quanto divertenti commedie come Harry ti presento Sally, Insonnia d'amore o C'è post@ per te. Con questo film, sua seconda regia, vorrebbe rinverdire quei fasti ma il meccanismo non funziona. Si appoggia su un testo teatrale di Steven Dietz e questo pesa sull'intero impianto. Non perché si passa dal teatro allo schermo cinematografico ovviamente. Abbiamo moltissimi esempi nella storia del cinema di trasferimenti dall'esito più che positivo. Neppure perché i due protagonisti non sappiano sostenere i reciproci ruoli.
Lei è credibile come donna di mezza età ancora un po' legata a pratiche new age o a cerimonie di purificazione da mettere in atto con un lungo cilindro cavo che riproduce lo scrosciare dell'acqua. Se ci aggiungiamo un po' di goffaggine dovuta a un problema all'anca il gioco è fatto. Anche Duchovny è a suo agio nei panni del manager che sente di essere sul punto di venire messo da parte, chiuso come carattere ma anche, con quel volto un po'stropicciato, capace di attirare simpatia.
Ciò che non funziona è la mescolanza di generi unita alla mancata scelta tra realismo (seppure un po' magico) e fantasia pura. In questo aeroporto in cui gli altri passeggeri appaiono o scompaiono a comando, in cui in una scena domina un cuore argentato, in cui un po' si ricordano sofferenze non di poco conto ma poi si balla come in un musical, la confusione registica regna sovrana. A tratti sembra di assistere ad un film da mandare in onda a Natale (anche se siamo al 29 febbraio) mentre poi i temi si fanno più seri.
È come se Meg avesse voluto sintetizzare il meglio delle romcom a cui ha dato un importante contributo nel corso della sua carriera senza avere però il polso, in fase di scrittura, di quella Nora Ephron a cui dedica il film. Nora che viene da chiedersi se avrebbe apprezzato la scena in cui due aerei vengono presentati, nel tentativo di aggiungere un ulteriore romanticismo forzato, come se fossero convogli ferroviari. I due protagonisti hanno, dichiarate sin da subito, due destinazioni geograficamente opposte: Boston e Austin. La sceneggiatura ne ha molte di più e a volte collidono.