NIGHT SWIM

Locandina Un film di Bryce McGuire. Con Wyatt Russell, Kerry Condon, Amélie Hoeferle, Gavin Warren, Jodi Long, Nancy Lenehan, Ben Sinclair, Ellie Araiza, Preston Galli, Eddie Martinez, Eleanor T. Threatt. Genere Horror - USA, 2024. Durata 116 minuti circa.La profondità dell'horror in un thriller soprannaturaleVietato correre. Vietato tuffarsi. Nessun bagnino di turno. Vietato nuotare dopo il tramonto.di Rudy Salvagnini


Trama

Ray Waller è un famoso giocatore di baseball che vive un momento di grande difficoltà: è infatti affetto da una malattia degenerativa che lo sta progressivamente indebolendo. Spera ancora di tornare a giocare, ma il suo sembra un desiderio irrealistico. Con la moglie Eve, la figlia maggiore Izzy e il figlio adolescente Elliot, Ray cerca una casa dove mettere radici e curarsi, dopo anni di vagabondaggio per motivi sportivi. Trova una casa singola a buon prezzo che gli piace molto perché ha una bella piscina dove fare le necessarie terapie. La scelta sembra ottima perché Ray subito migliora, in modo sorprendente. Ma nel contempo Elliot vede qualcosa di strano e sente da uno dei bocchettoni della piscina una bambina di nome Rebecca che chiede aiuto e cerca la mamma. Noi sappiamo che si tratta della bambina scomparsa in quella stessa piscina nel prologo ambientato nel 1992, quindi è chiaro che la famigliola sta per affrontare qualcosa di terribile.
Ispirato da (più che basato su) un brevissimo e fulminante cortometraggio omonimo ricco d'atmosfera e diretto dieci anni fa da Bryce McGuire (che qui si conferma come regista) e da Rod Blackhurst (che invece si limita a un credit per la storia).Il film mantiene di quel corto la inquietante suggestione dell'alterazione della visione, con le immagini fantasmatiche viste da sott'acqua che scompaiono una volta in superficie con il ritorno alla realtà: è un effetto che funziona molto bene visivamente e consente di creare un clima sinistro e inquieto.
La piscina, inoltre, con gli affascinanti riflessi dell'acqua e le luci che cambiano attraverso la liquida trasparenza è un luogo molte volte usato nell'horror per le sue qualità evocative, sin dai tempi di un classico come Il bacio della pantera che proprio in una piscina ambientava una delle sue scene più riuscite.
Le premesse sono quindi interessanti e il clima che si instaura è promettente, ma poi, quando il dramma comincia a prendere corpo, la situazione presenta diversi sviluppi risaputi e l'azione si risolve nella consueta ricerca delle motivazioni alla base della possessione spettrale. Proprio in quest'ambito, peraltro, c'è un piccolo cambio di passo. La cosa migliore del film, che per il resto è saldamente ancorato a una routine di maniera, è infatti la sequenza in cui Eve viene a contatto con la signora che aveva abitato la casa, in sostanza la mamma di Rebecca. Si tratta di un incontro bizzarro e surreale nel quale viene rivelata la sorprendente vera natura della piscina, ma soprattutto si sviluppa un genuino senso di inquietudine e di orrore per le implicazioni che sono sottese e il modo in cui vengono evidenziate.
In genere, comunque, la gestione della suspense è buona e McGuire riesce a tenere alta la tensione in diversi momenti, innestando incertezza anche in situazioni conviviali come il gremito party in piscina.
I personaggi e la loro interazione sono ben delineati: il dramma personale del protagonista è espresso in modo sobrio e credibile e anche gli altri membri della famiglia sono descritti in maniera realistica, così da rendere più facile per lo spettatore immedesimarsi con quanto avviene, grazie anche alla recitazione credibile di un cast affidabile.
Prodotto da James Wan e Jason Blum, garanti dell'ortodossia horror di questi tempi.