UNA STERMINATA DOMENICA

Locandina Un film di Alain Parroni. Con Enrico Bassetti, Zackari Delmas, Federica Valentini, Lars Rudolph. Genere Drammatico - Italia, 2023. Durata 115 minuti circa.Giovani di oggiAlex, Brenda e Kevin non sono altro che il sogno di un adolescente preoccupato che si addormenta con lo smartphone in mano davanti alla TV accesa a tutto volume.di Giancarlo Zappoli


Trama

Estate. Roma e zone limitrofe. È in quest'area che si muovono tre adolescenti. Kevin,
sedicenne, Alex che di anni ne ha appena compiuti diciannove, e Brenda che è incinta. Il
loro è un girovagare tra città, campagna e periferia, costantemente insieme e
apparentemente uniti fino a quando un'allusione modifica gli equilibri. Il loro processo di
crescita privo di bussola passa a una nuova fase.


Alex Parroni cerca con sincerità di raccontare le sensazioni che albergano nell'animo dei
suoi protagonisti ma alcuni elementi ne complicano la riuscita.


Se si guarda alla biografia del regista, qui al suo primo lungometraggio, si comprende che
ciò che lo anima è un bisogno profondo di raccontare un disagio generazionale
collocandolo in una precisa dimensione socio culturale che sa di conoscere. Non gli
mancano, grazie al percorso professionale seguito, le doti di ripresa e di montaggio
necessarie per portare sullo schermo il vuoto quasi pneumatico che soffoca i suoi
protagonisti. Ha anche una notevole abilità di casting perché i suoi tre attori protagonisti
(Federica Valentini, Enrico Bassetti e Zackari Delmas, che meritano la citazione) portano
sulle loro già sufficientemente ampie spalle l'intera vicenda.

È proprio quindi per tutte queste qualità che spiace dover rilevare alcuni elementi che
finiscono con il costituire una non trascurabile zavorra per il film. Il più rilevante è legato
alla colonna sonora. All'uscita dalla proiezione ufficiale alla Mostra di Venezia uno dei
commenti più diffusi era legato al fatto che per capire gran parte dei dialoghi chi lo sapeva
aveva dovuto ricorrere ai sottotitoli in inglese. La presa diretta dà verosimiglianza al
cinema ma qualche volta può diventare un boomerang finendo con il creare difficoltà a chi
vorrebbe entrare consapevolmente nella narrazione.


A proposito di verosimiglianza poi
una situazione, che non va rivelata per non fare spoiler, collocata in Piazza San Pietro
durante l'Angelus del Papa, è decisamente lontana dal possibile come sa bene chi abbia
assistito alla domenica anche solo una volta alla cerimonia passando dai varchi disposti
sotto il colonnato. Ci sono poi citazioni che danno l'impressione di voler omaggiare altri
film (vedi quella che ricorda Gomorra) che finiscono invece per contrastare
con l'impronta di originalità che Parroni vuole dare alla sua opera essendo consapevole
che il tema delle periferie e dei giovani (in particolare nell'area di Roma) è già stato più
volte affrontato. Resta comunque l'attesa di una seconda prova in cui le qualità di cui
sopra possano esprimersi appieno.

Roma, piena estate. Alex, Brenda e Kevin ronzano tra la campagna del litorale e la città
eterna tentando di resistere all'inesorabile avanzare del tempo e del caldo. Alex ha
appena compiuto 19 anni, Brenda è incinta e Kevin riempie la città con il suo nome:
ognuno tenta di lasciare il proprio segno nel mondo. Una catena ininterrotta di situazioni,
paradossi e caratteri si alternano fra loro in una costruzione narrativa vicina ad un
anticonvenzionale romanzo di formazione. Le singole esperienze che Alex, Brenda e
Kevin vivono, non sono una casuale sequenza di avventure bensì i gradini sulla scala del
processo di orientamento, di crescita e maturazione. Le avventure sentimentali e la
conquista dell'autonomia fanno da perno alle situazioni in cui Kevin e Brenda si
invischiano, agendo d'istinto ma catalizzando passo dopo passo la corsa al grido "IO
ESISTO" di Alex.