LA CASA - IL RISVEGLIO DEL MALE

Locandina Un film di Lee Cronin. Con Lily Sullivan, Alyssa Sutherland, Morgan Davies, Gabrielle Echols, Nell Fisher, Jayden Daniels. Genere Horror - USA, Irlanda, Nuova Zelanda, 2023. Durata 97 minuti circa.La mamma ti ama da morireUn horror che fa parte dell'iconico franchise La casa.di Rudy Salvagnini


Trama

Nella periferia di Los Angeles, in un grande e fatiscente condominio prossimo alla demolizione e quindi con lo sfratto incombente, Ellie è una mamma single - il marito se n'è appena andato via - che si arrabatta per tirare su i suoi tre figli: Danny, Bridget e la piccola Kassie. Beth, sorella di Ellie e tecnica delle chitarre per un gruppo rock, si è accorta di essere incinta e viene a far visita alla sorella per trovare consiglio. Pessima scelta del momento, però. Una scossa di terremoto di 5.5 gradi di magnitudo apre un buco sul pavimento del garage e permette a Danny di trovare una cassetta di sicurezza contenente alcuni dischi misteriosi oltre a un involto con un antico libro. L'edificio era infatti una banca e quanto Danny ha trovato è propedeutico alla liberazione di un'entità malvagia che prende possesso di Ellie con conseguenze terribili di cui non tardano ad accorgersi i malcapitati figli e la sorella, subito coinvolti in un sanguinoso turbinio di orrore.

La serie di film generata da La casa, capostipite di oltre 40 anni fa che ha lanciato la carriera di Sam Raimi, è tra le più iconiche dell'horror e al tempo stesso tra le più incongrue e bizzarre nei suoi sviluppi.

Il primo seguito, infatti, La casa 2, è in sostanza un lussuoso remake del primo film, mentre il terzo film, L'armata delle tenebre, prende una curiosa deviazione fumettistico-fantasy che cambia del tutto le carte in tavola. A confondere ulteriormente le acque ci sono gli svariati sequel apocrifi, una serie televisiva e un apprezzabile, se non innovativo, remake relativamente recente. Su tutto questo pregresso si inserisce ora questo nuovo film della serie, che presenta un set di personaggi nuovi ad affrontare una vicenda che ha sempre a che fare con un libro dalle caratteristiche malefiche e malsane, il Libro dei Morti.

Ricercare elementi di continuity è inutile e persino futile. Vale la pena di prendere il film come una nuova, virulenta, variazione sullo stesso tema, ormai ben noto, per non dire risaputo. Preso quindi in sé, il film ha una sua notevole forza spettacolare.

Una variazione interessante, pur mantenendo le caratteristiche cupe e claustrofobiche della serie, è il cambiamento di ambientazione: viene infatti abbandonato il tradizionale set boschivo per uno cittadino, con un edificio cadente a fornire uno sfondo più che adeguato e tenebroso.

Quel che più importa sono però il tono e il ritmo della narrazione, che non tradiscono le attese e mantengono una forte presa sullo spettatore. Gorefest di dimensioni quasi inaspettate nell'horror mainstream contemporaneo, il film è un horror duro e puro, non reticente e adeguatamente malsano, che richiama stilemi e morbosità sia dell'originale di Raimi sia del remake di Fede Alvarez, ma sbandiera una consistente dose di autonomia che non è per niente disprezzabile.
Un po' lento a mettersi in moto e a predisporre le premesse per lo sviluppo narrativo, il film però quando parte lo fa in grande stile e, nella tradizione della serie, si concretizza in una scatenata corsa sulle montagne russe dell'orrore, con quantità industriali di sangue, smembramenti e inondazioni di liquami e liquidi organici vari, assortendo jump scares e sequenze d'atmosfera, in un insieme in cui non manca una buona dose di cattiveria.

Qualche citazione nobile (come il richiamo all'ascensore sanguinoso di Shining) e riferimenti interni (la motosega, arma prediletta) forniscono un valido supporto a un vorticoso susseguirsi di orrori che rendono evidente l'ineluttabilità del Male.

Lee Cronin si era fatto notare con il suo esordio nel lungometraggio, Hole - L'abisso, un horror inquietante e ricco di atmosfera. Qui si adatta con naturalezza alle diverse e più esplicite esigenze del franchise, dirigendo con sicurezza, capacità di visualizzare gli orrori, vivacità e dedizione alla causa. Buona la prova del cast, nel quale spicca Lily Sullivan.