GODZILLA VS KONG

Locandina Un film di Adam Wingard. Con Alexander Skarsgård, Millie Bobby Brown, Eiza González, Jessica Henwick, Danai Gurira, Rebecca Hall, Kyle Chandler, Ziyi Zhang, Julian Dennison, Demián Bichir, Lance Reddick, Brian Tyree Henry, Shun Oguri, Hakeem Kae-Kazim, Ronny Chieng, Chris Chalk, Brad McMurray, Priscilla Doueihy. Genere Azione - USA, 2021. Durata 113 minuti circa.Qual è il nuovo re dei mostri?Due delle più grandi icone nella storia del cinema si mettono uno contro l'altro - il terrificante Godzilla e il possente Kong - mentre il genere umano assiste in bilico.di Andrea Fornasiero


Trama

Godzilla, cinque anni dopo aver sconfitto King Ghidorah, sembra essere impazzito: attacca in vari punti del mondo le sedi della Apex Cybernetics. King Kong invece è enormemente cresciuto rispetto a quando l'abbiamo visto l'ultima volta, negli anni 70, ma è comunque finito in cattività: è infatti imprigionato sotto una mastodontica cupola a Skull Island, dove l'unica a saperlo placare sembra essere una ragazzina sordomuta, unica superstite della tribù di indigeni dell'isola. Per fermare Godzilla il boss della Apex convince uno scienziato che ha sviluppato la teoria della Terra Cava a guidare una spedizione nelle più remote profondità del sottosuolo, con una tecnologia avanguardistica e insieme a King Kong. Godzilla però continua i suoi attacchi e lo scontro con il giga-gorilla sembra inevitabile...

Un netto passo avanti rispetto al fallimentare Godzilla II - King of Monsters, dovuto soprattutto alla regia di Adam Wingard, giocosa, inventiva e solare, che cerca prima di tutto di divertire con questa titanica baracconata.

Spazzata via la seriosità del capitolo precedente e i suoi colori desaturati da film DC Comics di Zack Snyder, Godzilla vs. Kong abbraccia le luci al neon di Hong Kong, come già aveva fatto Guillermo del Toro in Pacific Rim. Inoltre il grande scontro finale è preceduto da altri due inventivi "set-piece": il primo in mare tra navi, portaerei e jet, il secondo nella discesa fino alla Terra Cava, una giungla primordiale popolata di insidiosa megafauna. Se il film era fin lì fantascientifico, nella Terra Cava si guarda invece al fantasy, dove King Kong è una sorta di Conan il barbaro, che apre una grande caverna e trova un trono e un'arma "magica". Ma la minaccia che dovrà affrontare è più insidiosa persino del potente Godzilla, si tratta infatti del più spaventoso tra tutti gli avversari del Re dei mostri giapponese: una creazione umana del tutto fuori controllo.

Finché ci sono i mostri in scena va tutto bene, ma il punto di vista umano, che era al centro dell'ottimo Godzilla di Gareth Edwards, è ormai ridotto a una risibile cornice, travolto da un fantasy sempre più spinto che potrebbe fare del tutto a meno dei minuscoli uomini. Sia il fronte dei villain (con Demián Bichir), sia il team di scienziati - con Alexander Skarsgård, Rebecca Hall, la bambina sordomuta e l'arrogante e ambiziosa dirigente interpretata da Eiza González - sia i ragazzi ribelli guidati da un complottista autore di podcast - con Brian Tyree Henry e il ritorno di Millie Bobby Brown dal film precedente - riescono solo ad allungare malamente e complicare spesso inutilmente un intreccio già involuto. Anche attori di livello sono impotenti di fronte a dialoghi tanto risaputi e imbarazzanti inoltre, ovviamente, qualsiasi eroica azione intraprendano non può tenere testa alla spettacolarità di uno scontro tra bestie alte come un grattacielo.

Ancora più che nei Transformers di Michael Bay, le parti con gli umani sembrano uscite da un cartoon per ragazzini, ma probabilmente nemmeno loro hanno davvero bisogno di questo ancoraggio per godersi un film di scontri tra megamostri. Di certo per gli adulti hanno l'effetto di un promemoria su quanto si stia perdendo il proprio tempo, in attesa che riprendano le ultra-mazzate.

Nelle scazzottate tra pesi ubermassimi, Wingard tira fuori del suo meglio e ci riporta alla violenza sopra le righe dei suoi film migliori, You're Next e The Guest, facendoci dimenticare l'appannamento di cui è stato vittima negli ultimi anni con il pessimo Blair Witch e il flop di Death Note - Il quaderno della morte per Netflix - visto da molti, sembra, ma sicuramente odiato da tutti.

Godzilla vs. Kong è un film pensato per schermi enormi ed è un peccato che in Italia invece non esca in sala, ma ci si può consolare: visto il successo di certo la saga dei mostri non finirà qui, anche se manca una scena post-titoli di coda per lasciarci intuire le prossime mosse del gargantuesco franchise.