REGRETTING YOU - TUTTO QUELLO CHE NON TI HO DETTO

Locandina Un film di Josh Boone. Con Allison Williams, Mckenna Grace, Dave Franco, Mason Thames, Sam Morelos, Scott Eastwood, Willa Fitzgerald, Clancy Brown, Samantha Morelos, Kurt Yue, Alicia Cuthbertson. Genere Drammatico - USA, 2025. Durata 116 minuti circa.UN INNOCUO MA SOVRACCARICO MELO' AL FEMMINILE TRATTO DAL NUOVO BESTELLER DI COOLLEN HOOVERTratto dall'omonimo romanzo di Colleen Hoover, autrice di It Ends With Us.di Davide Zazzini


Trama

Morgan, Chris, Jonah e Jenny, la sorella di Morgan, sono compagni di banco e amici inseparabili. Quando stanno per terminare il liceo Morgan rimane incinta di Chris, dando alla luce la piccola Clara e sposandolo di lì a poco. Diciassette anni dopo, la figlia è ormai una brillante adolescente con il sogno di diventare attrice, innamorata del cinefilo belloccio Miller. Nel frattempo Jonah e Jenny hanno avuto il loro primo figlio. Un giorno, però, la ragazza muore in incidente d'auto insieme a Chris, lasciando il marito, la sorella Morgan e la giovane Clara sotto shock. La doppia tragedia porta a galla la relazione segreta tra i due. Morgan e Jonah faticano ad accettare il tradimento reciproco, ma al contempo la rivelazione lascia loro spazio per vivere finalmente il loro amore represso sin dall'adolescenza.

Dopo il successo di Colpa delle stelle, il veterano delle storie d'amore adolescenziali Josh Boone filma l'altro bestseller internazionale di Colleen Hoover: ne esce stavolta un melò sentimentale al femminile innocuo ma sovraccarico.


Perché, in fondo, in Regretting You si rincorrono due film paralleli senza equilibrio: in primis il coming of age della giovane Clara, tra l'aspirazione attoriale disapprovata dai genitori, la prima storia d'amore con conseguente scoperta del sesso, e il doppio lutto improvviso che complica ancora di più i rapporti tesi con la madre. Dall'altra proprio Morgan, una donna chiamata a seguire i suoi desideri e ad accettare con grande fatica cambiamenti dilanianti e rivelazioni impreviste: la perdita nello stesso momento di sorella e marito, la scoperta della loro relazione, la necessità di accudire di nuovo di un neonato rimasto senza madre, le ruggini con la figlia adolescente che reclama, per contrasto, una sua identità, la possibilità, infine, di assecondare a pieno la sua passione per il disegno.

Occhieggiando all'altro successo che nasceva da un romanzo di Hoover It Ends Whit Us - Siamo noi a dire basta, anche qui si accavallano qui intrecci, rivelazioni, batticuori, inganni sentimentali ma sono piattamente riproposti dal romanzo d'origine che in Italia uscirà il 18 novembre con il sottotitolo Tutto quello che non ti ho detto). Basta questo a far intuire come la trama diventi presto sovraccarica e dispersiva, non solo nel suo sviluppo drammatico anche in una singola scena. Non convincono, in fondo, neanche le scelte di casting per l'interpretazione di un quadrilatero amoroso in fondo anemico - Jonah sta con Jenny, ma ama Morgan, Morgan sta con Chris, ma con insofferenza - , cui va aggiunta la tresca giovanile tra Miller e Clora e perfino quella dei loro migliori amici. L'intesa tra gli interpreti principali è ai minimi termini, soprattutto perché una chiara direzione attoriale marca visita - da matita rossa l'idea di farli recitare da adolescenti e poi da trentenni solo con qualche variazione di trucco - per cui ogni attore impone al personaggio i suoi registri abituali, come mostra la prova di una Allison Williams poco ispirata, tristemente non all'altezza dei frangenti drammatici, ma anche Franco e Eastwood, puntando sulla prestanza fisica, fanno il compitino e poco più.

A questo vanno aggiunti fiumi di dialoghi didascalici, puramente informativi, con la sceneggiatura di Susan McMartin (tra le penne di After) che si premura di chiarire al pubblico, di volta in volta, ogni nuova insorgenza emotiva dei personaggi, senza spazio alcuno di rielaborazione e personalizzazione (non serve rimarcare che non è mai una buona notizia).
Nessuna sopressa allora che la critica internazionale si sia accanita (per The Guardian il film è "insostenibile") sul piatto forte sui cui punta Paramount Pictures per sbancare il botteghino americano d'autunno (in Italia, invece, Eagle si concentra sulla finestra natalizia): Regretting You è un melò sempre sovraccarico e prevedibile, spesso discontinuo, mai equilibrato nei toni.