STAVAMO BENE INSIEME

Locandina Un film di Mattia Molinari. Genere Documentario - Italia, 2022. Durata minuti circa.Una delle squadre di calcio più forti di tutti i tempi: il MilanLe notti rossonere della UEFA Champions League.di Emanuele Sacchi


Trama

Cosa si può chiedere in genere al documentario sportivo, sottogenere sempre più gettonato in epoca di piattaforme streaming? Passione, immagini memorabili, aneddoti inediti dei dietro le quinte, nostalgia. Ma la chimica non riesce sempre alla perfezione, complici il personalismo dei protagonisti o l'esigenza di sovraccaricare il lato emozionale e trasformare il documentario in agiografia. Sfugge a queste trappole Stavamo bene insieme di Mattia Molinari, in virtù della forza di un'idea semplice ma efficace: privilegiare la testimonianza rispetto al materiale di repertorio e la spontaneità dei campioni che hanno fatto la storia di quel Milan.
Molinari pone Alessandro Nesta, Andrea Pirlo, Rino Gattuso, Massimo Ambrosini e Filippo Inzaghi, insieme al mentore Paolo Maldini, in un salottino al centro dello stadio di San Siro.
Le loro personalità mostrano con evidenza i punti forti e le fragilità di un gruppo straordinario perché "dal volto umano", non irraggiungibile come fu il Milan dei tre olandesi e di Arrigo Sacchi. Il loro incontro è il frutto di una perfetta complementarietà, che si traduce in un'unione assai superiore alla somma delle singole parti. Gattuso è il sanguigno passionale, Pirlo il pensatore posato, Inzaghi l'istrione, Nesta il romano, Ambrosini la diga di centrocampo, Maldini la saggezza dell'esperienze.
Sono campioni e sono amici, conoscono pregi e difetti dell'uno e dell'altro, oggi come ieri. Insieme sono stati un corpus unico che ha affrontato sfide impossibili e ne è uscito vincitore, risollevandosi da sconfitte che avrebbero traumatizzato chiunque - come quella catastrofica serata di Istanbul contro il Liverpool - e da cui il gruppo è uscito rafforzato, desideroso di rivincita.
Il segreto sta proprio nel titolo, Stavamo bene insieme, perché l'amicizia e lo spirito di corpo di quel Milan non era solo un elemento del successo. Era la quintessenza del suo successo. Tra le ospitate esterne e gli interventi di Buffon, che riesce a sorridere e sdrammatizzare sulla Coppa dei Campioni che non è mai riuscito a vincere, proprio a causa di quel Milan, e di Carlo Ancelotti, allenatore che ha fatto della semplicità la chiave di una carriera eccezionale.