X - A SEXY HORROR STORY

Locandina Un film di Ti West. Con Mia Goth, Jenna Ortega, Brittany Snow, Kid Cudi, Martin Henderson, Owen Campbell, Stephen Ure. Genere Horror - USA, 2022. Durata 105 minuti circa.Un horror sfrenatoIl set di un film porno si trasforma in un incubo senza precedenti.di Rudy Salvagnini


Trama

Nel Texas del 1979, lo scalcinato produttore Wayne intende girare un porno film con cui riassestare le sue problematiche finanze. Con lui, nel furgoncino diretto al luogo prescelto per le riprese, c'è un altrettanto scalcinato gruppetto: le attrici Maxine (fidanzata di Wayne) e Bobby-Lynne, l'attore ex marine Jackson, il regista RJ (che non nasconde le sue velleità autoriali) e la sua timida fidanzatina Lorraine, che gli fa da assistente. Il viaggio termina nell'isolata fattoria dell'anziano e scorbutico Howard, da cui Wayne ha affittato una dependance piuttosto malmessa che, all'insaputa dell'anziano, sarà il set del porno, intitolato The Farmer's Daughters. Tutto sembra perfetto e l'entusiasmo nella troupe non manca, mentre iniziano le riprese. Ma l'anziana moglie di Howard vigila e ha delle strane idee.

Ti West è un regista dal sicuro "cuore horror", ama il genere, lo conosce e lo ha molto frequentato con esiti spesso interessanti, ma non sempre del tutto riusciti. Dopo alcuni anni dedicati in prevalenza a lavori per la televisione, West torna all'horror per il cinema con questo film che rappresenta di certo la sua migliore opera nel genere.
Lo spirito degli anni '70 è ben catturato e il viaggio in furgoncino della troupe di uno spensierato film porno, oltre a richiamare un analogo viaggio avvenuto nel classico Non aprite quella porta di Tobe Hooper (non a caso pure quello ambientato in Texas), è un viaggio nel cuore profondo e malato dell'America più retriva, con frequenti riferimenti televisivi ai predicatori religiosi. Ma non solo. Il confronto tra i giovani attori e cineasti e la decrepita coppia di farmers è anche il confronto tra giovinezza e vecchiaia senza speranza, dove gli anziani, in particolare l'anziana, esprimono un disperato e distruttivo desiderio di giovinezza. Lo scontro è quindi non solo generazionale, ma anche, per così dire, filosofico. Pearl, la moglie del fattore, non si capacita d'essere diventata vecchia e vuole ancora godere delle passioni e del sesso, che, di nascosto, vede praticare con disinvoltura dagli attori del porno. È un tema interessante che West svolge con abilità e anche con una certa profondità, cedendo solo nella seconda parte alle esigenze degli schemi narrativi più tipici mostrando il consueto massacro, messo in scena con abilità, ma con una certa prevedibilità.

La coppia formata da Howard e Pearl è ben tratteggiata e rimanda ad altre coppie di horror significativi. La ricerca disperata della propria gioventù e della soddisfazione sessuale che l'accompagnava richiama infatti la coppia interpretata dal grande Boris Karloff e dalla brava Catherine Lacey in Il killer di Satana dell'indimenticato Michael Reeves, mentre la devozione del marito per la moglie chiaramente disturbata mentalmente richiama i coniugi di un altro horror epocale, Nero criminale di Pete Walker. West ben conosce questi precedenti e sa come affrontare una tematica così morbosa e inquietante. Lo fa anche con alcune raffinatezze di regia che non passano inosservate, come il frequente uso delle sequenze alternate per rimarcare analogie e contrapposizioni: su tutte, le sequenze con lo strano primo incontro tra Pearl e Maxine in alternanza con le scene del film porno.

La scelta del periodo non è casuale. Oltre a consentire ricercatezze visive di sicura presa e a permettere di richiamare un'epoca del tutto particolare, come è stato recentemente fatto con Antrum - Il film maledetto (ma qui senza il substrato metacinematografico), permette infatti di mettere in scena uno degli ultimi momenti di glorificazione dell'amore libero e della rivoluzione sessuale prima che l'Aids venisse a cambiare il panorama. C'è infatti spazio anche per qualche chiacchiera filosofico-rétro in cui i protagonisti discettano sull'amore, sul porno e sull'imminente mercato dell'home video che permetterà a tutti di vedere ciò che vogliono.

Vivace rivisitazione simpaticamente cruenta dell'horror rurale degli anni che furono, il film vanta anche la buona prova di un cast disponibile, nel quale spicca, come sempre, l'intensa e brillante prova di una Mia Goth (La cura dal benessere) che illumina ogni scena di cui fa parte (e, sotto pesante make-up, interpreta anche Pearl!). Non manca nemmeno, a richiamare un altro film di Tobe Hooper (Quel motel vicino alla palude), un alligatore che sguazza nel laghetto prospiciente la fattoria.