INCANTO

Locandina Un film di Pier Paolo Paganelli. Con Vittoria Puccini, Mia McGovern Zaini, Claudio Gregori, Giorgio Panariello, Mia Benedetta, Stefano Pesce (II), Andrea Bosca, Giorgio Colangeli, Paolo Sassanelli, Adriana Papana. Genere Family - Italia, Belgio, 2025. Durata 96 minuti circa.La magia del circo in una favola darkUna fiaba sull'importanza dell'immaginazione e sulla gentilezza.di Paola Casella


Trama

Margot ha tre anni quando la governante Felicia lascia che il padre della bambina, Ludovico, muoia senza fornirgli assistenza. Felicia conta di ereditare la villa dove risiede con Margot, ma il testamento certifica che solo la figlia di Ludovico potrà disporre della proprietà ed eventualmente firmarne la cessione, anche prima della maggiore età. Peccato che il documento di cessione sia sparito, e Felicia chiude Margot nella sua camera per sette anni cercando il modo di impossessarsi della villa, diventata un orfanotrofio (mal) diretto da lei e dal suo compagno-tappetino Max. Per fortuna Margot ha un amico, Daniel, che le insegna parole nuove ogni giorno, perché la ragazzina, che ha ormai raggiunto i dieci anni, ancora non parla. Margot riesce a fuggire e si imbatte nel circo Balloon, rinascendo a nuova vita. Ma Felicia la cerca, poiché senza di lei e il documento di cessione non potrà vendere la villa.
Incanto è un film per ragazzi dai toni di favola dark che mette a frutto tutto ciò che il suo regista e cosceneggiatore (con Jacopo del Giudice e Davide Rossetti) Pier Paolo Paganelli ha imparato dal cinema internazionale.
La storia è intrigante, i valori di produzione - la regia di Paganelli, il montaggio di Manuel Grieco e la fotografia di Martina Cocco, fino alle scenografie di Federico Costantini e i costumi di Nicoletta Taranta - sono di alto livello professionale. Anche il cast è ben scelto (da Florinda Martucciello), spesso contro tipo: così il volto angelico di Vittoria Puccini diventa la maschera diabolica di Felicia, in un'interpretazione dell'attrice davvero interessante e azzeccata, mentre Giorgio Panariello incarna il presentatore del circo senza facili istrionismi e senza andare sopra le righe. Efficaci anche Mia Benedetta nell'unico ruolo femminile davvero materno, quello della funambola Stella, Stefano Pesce nei panni dell'uomo cannone, e Zackari Delmas in quelli del suo assistente Spoletta. Buona intuizione di casting anche quella di assegnare i ruoli di Spoletta e Daniel, che saranno rivali per le attenzioni di Margot, a due attori fisicamente simili. Bellissimo infine il cammeo della bambola meccanica Dolly, la brava Adriana Papana.
Il personaggio di Daniel è il più interessante e disturbante nel suo attaccamento a Felicia come "madre cattiva", e alcune svolte inaspettate della trama tolgono la storia caramello per darle una sfumatura quasi horror (ma senza mai rischiare il divieto ai minori). Incanto fa pensare a Freaks Out per l'ambientazione circense, ma ha una linea narrativa più chiara e meno altisonante perché mantiene la dimensione della fiaba, anche se in parte nera. E il senso della magia è veicolato attraverso dei validi effetti speciali: il VFX producer è Giuseppe Squillaci, il VFX Supervisor Miguel Guerriero.
Incanto va a riempire una lacuna del cinema italiano, che realizza pochi prodotti per ragazzi e quando lo fa spesso va al risparmio: qui la produzione italo-belga ha invece fornito fondi adeguati e l'autore ha riconosciuto autorevolezza al pubblico dei più giovani, confezionando per loro un film riuscito nei suoi intenti di intrattenimento non condiscendente, e collocandolo in "un luogo fra realtà e fantasia", fra Lemony Snicket, Miss Peregrine e Coraline: paragoni alti, ovviamente, ma meglio guardare in alto che raso terra, come fa spesso il cinema italiano per ragazzi.