JURASSIC WORLD - LA RINASCITA

Locandina Un film di Gareth Edwards. Con Scarlett Johansson, Mahershala Ali, Jonathan Bailey, Rupert Friend, Manuel Garcia-Rulfo, Luna Blaise, David Iacono, Ed Skrein, Philippine Velge, Bechir Sylvain, Adam Loxley. Genere Azione - USA, 2025. Durata 134 minuti circa.La saga dei dinosauri più famosi del cinema continua...L'intramontabile serie di Jurassic si evolve verso una nuova e sorprendente direzione.di Pedro Armocida


Trama

Cinque anni dopo gli eventi di Jurassic World - Il dominio, l'ecologia del pianeta si è dimostrata in
gran parte inospitale per i dinosauri. Quelli rimanenti sono confinati in ambienti equatoriali isolati
con climi simili a quello in cui una volta prosperavano. Le tre creature più colossali di terra, mare e
aria all'interno di quella biosfera tropicale contengono, nel loro DNA, la chiave di un farmaco che
potrebbe portare miracolosi benefici salvavita all'umanità. Per prelevarlo viene inviata in missione
segreta e illegale una squadra parecchio eterogenea.


Non sono trascorsi nemmeno tre anni dal precedente
Jurassic World - Il dominio ma la storia de La Rinascita
inizia cinque anni dopo nel tentativo di chiudere un ciclo
per aprirne un nuovo che torna all'originale di Spielberg
con il suo sceneggiatore David Koepp. Ma sono passati
più di 30 anni...


Teoricamente funziona tutto in questo settimo capitolo della saga dei dinosauri immaginata da
Michael Crichton e portata al cinema dal genio di Steven Spielberg ormai più di 30 anni fa. Ecco
immediatamente l'assunto basico iniziale con una Big Pharma naturalmente cattiva che ha
scoperto che nel sangue dei dinosauri più grandi di ogni specie vivente nell'acqua, nel mare o
nell'aria, si cela la cura per allungare la vita delle coronarie umane di circa 20 anni. Siamo
evidentemente al grado zero di un plot che fa tanto B-movie così, per proseguire su questa linea,
arriva l'emissario naturalmente cattivo della grande casa farmaceutica Martin Krebs, interpretato
da Rupert Friend, che mette su una squadra di forze speciali per la missione estrema di prendere
un campione di sangue dai tre dinosauri. Il "B-Team", lo chiamiamo noi così, è ovviamente
composto da persone che più diverse non si potrebbe con la mercenaria Zora Bennet, interpretata
con la solita ironica bravura da Scarlett Johansson, che fa gli occhi dolci - ah la romcom! - al
paleontologo un po' nerd con gli occhiali prof. Henry Loomis (Jonathan Bailey). Non mancherà
anche lo sbruffoncello con il mitra facile, Bobby Atwater (Ed Skrein), che appena può spara ai
dinosauri e troverà il giusto contrappasso. A traghettarli verso le zone in cui vivono segregati i
dinosauri c'è Duncan Kincaid, il capitano della barca interpretato da Mahershala Ali.


Ora, come se questo non bastasse per fare un family, a un certo punto delle tre missioni, quella in
mare in cui lo sceneggiatore omaggia Lo squalo del suo Spielberg, la squadra si imbatte in una
famiglia finita in mare con il papà di origine sudamericane Reuben Delgado, interpretato da Manuel
Garcia-Rulfo. Anche se ben presto i due gruppi si disuniranno come le loro storie che correranno
parallele come due rette che non si incontrano mai.
Però, bisogna ammettere, che tutto questo funziona, si seguono con piacere i tre 'quadri' da
superare come in un videogame, gli inseguimenti con i dinosauri sono gestiti dal regista di Godzilla
e Rogue One: A Star Wars Story, Gareth Edwards, con la giusta dose di azione e di ironia (ci sarà
sempre una scena in cui uno dei protagonisti si gira piano piano e vede il Tirannosauro in primo
piano che noi spettatori avevamo già inquadrato?).

Chissà forse non è nemmeno giusto chiedersi se da produzioni così mastodontiche, tanto per
restare in tema, ci si debba aspettare di più oppure la comfort zone dell'immaginario dei prolungati
e stiracchiati anni '80 debba bastarci. Nella speranza però che una certa noia non si impossessi di
noi. La precedente nuova trilogia di Jurassic World, a parte l'enorme successo di pubblico, dalla
sua aveva almeno l'invenzione affabulatoria di storie e di personaggi. Qui i personaggi sono degli
stereotipi, i caratteri non sono approfonditi, la critica al capitalismo (le Big Pharma) fa sorridere in
un film che è la quintessenza dell'attuale sistema di produzione appunto capitalistico. Il futuro di
questo franchise è dunque immaginabile solo come un eterno ritorno al futuro? Ma poi nel 2027,
quando è ambientato il film, non ci saranno più i droni che vediamo utilizzati in tutte le guerre
maledettamente reali, dove operano 'chirurgicamente' per sabotare e distruggere, a cui affidare un
veloce prelievo di sangue?