MONSTER HUNTER

Locandina Un film di Paul W.S. Anderson. Con Milla Jovovich, Tony Jaa, T.I., Meagan Good, Diego Boneta, Josh Helman, Jin Auyeung, Ron Perlman, Jannik Schümann, Hirona Yamazaki. Genere Fantasy - USA, Germania, 2020. Durata 103 minuti circa.Per ogni mostro c'è un eroeUna donna che lavora per le Nazioni Unite combatte contro l'invasione dei mostri.di Andrea Fornasiero


Trama

Una ranger dell'esercito americano in missione in Medio Oriente si imbatte con la sua squadra in un varco dimensionale, che la trasporta in uno scenario coperto da dune di sabbia e popolato di enormi mostri. Questi danno la caccia al team di militare americani, ma lei riesce a salvarsi e incontra un altro uomo, un veterano di questo mondo che parla una lingua sconosciuta. Dopo una fase conflittuale i due realizzano di dover collaborare, per raggiungere la misteriosa torre che apre il portale tra i mondi. In quella direzione si è diretta infatti anche la nave di cui il misterioso uomo è naufrago...

Monster Hunter continua il menage a trois fra il regista Paul W.S. Anderson, sua moglie Milla Jovovich e la Capcom, il colosso videoludico giapponese di cui la coppia adatta un nuovo successo.


Questa nuova serie si propone come un erede di Resident Evil, che ricordiamo essere la saga cinematografica tratta da videogame finora di maggior successo. Stavolta però si strizza più l'occhio al pubblico asiatico con l'ausilio della superstar delle arti marziali Tony Jaa. L'attore thailandese, noto in Occidente soprattutto per Ong Bak, aveva partecipato anche a un capitolo di Fast & Furious (il settimo, quello diretto da James Wan), dove però subiva la tipica sorte dei campioni asiatici nei film americani: quella del villain esotico pericolosissimo ma che finisce sconfitto dall'indomito eroe bianco. In questo caso invece si apprezza che Tony Jaa sia per lo meno alla pari con il personaggio interpretato da Milla Jovovich, inoltre il non dover recitare in inglese gli permette di condividere lo schermo con una star senza imbarazzi. La compresenza tra i due ha un effetto positivo per entrambi: permette a lui di recitare in modo molto fisico, al fianco di una partner di lunga esperienza, e permette a lei di dare il meglio di sé nelle sequenze d'azione grazie a un compare che non ha quasi rivali al mondo.

Tutto questo non basta a fare di Monster Hunter un buon film purtroppo, perché i difetti di struttura raffazzonata ed effetti speciali non irresistibili dei Resident Evil si ripropongono nella parte finale. Qui tutto avviene velocemente e in modo approssimativo per chiudere in tronfia grandeur un film che avrebbe invece potuto essere un buon B-Movie, se avesse abbracciato appieno i suoi limiti. La grandissima parte del minutaggio è dedicata alla coppia nel deserto che deve vedersela con un mostro semi indistruttibile, che sa muoversi sotto la sabbia e con un nido di ragni giganti.

Con ingegno, coraggio e azione sopra le righe, Jovovich e Jaa sono al centro di un intreccio quasi assente, di pura lotta per la sopravvivenza. Nell'assenza di pretese e sovrastrutture mitologiche tutto funziona bene. Purtroppo quando questa parte si conclude rimane un terzo atto raffazzonato che ha tutt'altro tono e dove emergono i molti limiti di un racconto con personaggi tagliati con l'accetta e una mitologia di base tutt'altro che interessante. Non basta nemmeno il carisma di Ron Perlman a tenere in piedi la baracca, anche perché il nuovo mostro che entra in scena non è per nulla inventivo (è sostanzialmente un drago, per altro spesso coperto dall'oscurità delle scene per risparmiare) e si finisce con un senso di déja vu e la promessa di sequel per cui è difficile provare interesse.