JACKASS FOREVER

Locandina Un film di Jeff Tremaine. Con Johnny Knoxville, Steve-O, Chris Pontius, Dave England, Jason 'Wee Man' Acuña, Preston Lacy, Lance Bangs, Travis Bennett, Machine Gun Kelly, Tory Belleci, Eric André, Rob Dyrdek, Courtney Pauroso, Tony Hawk, Otmara Marrero, Alia Shawkat, Spike Jonze, Rick Kosick, Sean Cliver, Dimitry Elyashkevich, Jeff Tremaine, Ehren McGhehey, Shaquille O'Neal. Genere Azione - USA, 2022. Durata 96 minuti circa.Il quarto capitolo dell'omonimo franchisingDopo dieci anni, l'equipaggio di Jackass è tornato per la loro ultima crociata.di Emanuele Sacchi


Trama

Gag in serie per la ciurma più folle e autolesionista in circolazione, oggi come ieri, come se il tempo non fosse mai trascorso. Stunt pericolosissimi, nuovi ingressi in squadra e riproposizioni di sketch "classici" della trasmissione originaria in un sequel-celebrazione intriso di nostalgia.
L'incipit può lasciare spiazzati per qualche minuto. Sembra infatti di essere in un kaiju eiga di serie Z, con una sorta di Godzilla che minaccia una città americana, almeno finché non spunta Johnny Knoxville, nei panni di un generale pazzo che pare uscito da Apocalypse Now, e appare chiaro fin da subito che Jackass ha colpito ancora.

Quarto film della serie e primo dopo dodici anni di silenzio per Knoxville, Steve-O e il resto della banda, dedita da sempre a giochi estremi, accompagnati dalle raccomandazioni sul fatto di non emulare le loro gesta.

Benché siano trascorsi ventidue anni dal debutto di Jackass su MTV, i nostri non hanno né intenzione di andare in pensione né di attenuare l'intensità delle prove a cui si sottopongono. Gli strumenti di tortura sono variegati e ben distribuiti: orsi, serpenti velenosi, avvoltoi e tori per il comparto animale; giocatori di hockey, pugili e lanciatrici di softball sul piano sportivo e atletico. Le vittime sono sempre le solite, ossia i "Jackass boys", e in particolare le loro fragili parti intime, secondo un'ossessione per le parti genitali che riesce a mescolare sapientemente tensioni omoerotiche, tendenze sadomasochistiche e regressione infantile.

Tutto questo è sempre stato Jackass, si dirà. Ma Jackass Forever non si limita a riproporre more of the same, con una tecnica sempre più affinata nelle scene al rallentatore o nella scelta di punti di vista impossibili in cui collocare la soggettiva. I capelli bianchi di Knoxville o il volto tumefatto di Steve-O diventano una testimonianza di quel che fu e una volontà di affrontare quel che verrà con lo stesso spirito temerario, fuggendo la morte con una risata greve proprio quando qesta, attraverso la pandemia o i venti di guerra, si fa più prossima.

Anche nel 2022, o forse più che mai nel 2022, Jackass è la soluzione più indolore - per lo spettatore - per fuggire l'angoscia circostante, per spegnere il cervello e separarsi da una connettività invasiva, tornando a ridere senza vergogna come capitava tra i banchi di scuola, tra un gavettone e una pallina di carta scagliata con la cerbottana.

Non avremmo mai immaginato di doverlo dire o scrivere, ma Jackass e il suo cameratismo goliardico possono rappresentare un interessante antidoto contro la cappa di depressione che sta avvolgendo il mondo.