DRAGON BALL Z - LA BATTAGLIA DEGLI DEI

Locandina Un film di Masahiro Hosoda. Con Hikaru Midorikawa, Hiromi Tsuru, Kôichi Yamadera, Masakazu Morita, Masako Nozawa, Ryô Horikawa. Genere Animazione - Giappone, 2013. Durata 85 minuti circa.Una festa con tutti i personaggi più importanti della sagaSon Goku è impegnato in una difficile battaglia contro il potente Dio della distruzione, che si è risvegliato dopo un lungo letargo.di Gabriele Niola


Trama

Durante il 38esimo compleanno di Bulma si risveglia e arriva sulla Terra Bills, Dio della distruzione, che dopo ogni sonno decide di distruggere un pianeta. Avendo ricevuto dall'oracolo la previsione che questa volta avrebbe incontrato il Dio Sayan, un avversario al suo livello, si dirige prima dal Dio del Nord (dove incontra Goku e nota che non è assolutamente al suo livello) e poi sulla Terra per controllare se qualcuno tra gli altri Sayan è il Dio della previsione.
Non troverà quello di cui è in cerca, sebbene Vegeta scopra di aver già visto questo Dio distruttore il giorno in cui il pianeta dei Sayan è stato annullato, ma affascinato dal cibo della Terra perderà tempo fino a che Goku e i compagni non comprenderanno come arrivare al livello Super Sayan Dio.
A differenza degli altri 13 film animati della serie di Dragon Ball questo si inserisce all'interno della trama della serie a fumetti e degli anime, e più precisamente prima dei rispettivi ultimi capitoli, durante i 10 anni di pace seguiti alla saga Majin Bu.
In questa storia autoconcolusiva, eccessivamente breve perchè sia possibile mettere in pratica il punto di forza delle storie di Toriyama, ovvero la capacità di generare tensione attraverso l'attesa e il continuo rimando, è evidente la volontà di inserire tutti i personaggi più importanti (e ancora in vita) dell'intera saga. Come in un grande all star party, ognuno ha un piccolo spazio o almeno un'inquadratura o un ricordo (anche per l'indimenticato Freezer) mentre viene introdotto un nuovo villain ancor più potente che in passato. Quest'ultima caratteristica, simbolo perfetto del problema principale della saga almeno da un certo punto in poi (il continuo gioco al rialzo della potenza che ben presto esaurisce la sua funzionalità), rende tutto abbastanza noioso.
Anche perchè viene rigettato completamente il tono della parte centrale di Dragon Ball Z, per abbracciare quello del suo epilogo (che poi è il medesimo del suo inizio), ovvero quello più giocoso e ironico, fondato moltissimo sulle analogie con il cibo e il senso del ridicolo di personaggi altrove molto seri. Dragon Ball Z: La battaglia degli dei è una versione molto superficiale e semplice (sia da fruire ma soprattutto da scrivere) di tutto quel che è la granda saga. Le sue doti più impegnative e avvincenti, come quelle prettamente avventurose e seriose, sono dismesse al pari del grande intreccio o lo sfruttamento di un ampio raggio di sentimenti legati allo strano rapporto che i personaggi intrattengono con la paura di morire (sempre incombente ma quasi desiderata per poter testare i propri limiti).